- campo invernale '98/99 -
Bosco di Tretto - Schio
- 2/5 Gennaio '99 -




Chi ha ucciso Victor?

   introduzione
  • Chi ha ucciso Victor? In realtà questa è la domanda che ammette la risposta più facile di tutta la storia, una storia che si avvicenda nel bel mezzo del campo invernale 1999, sconvolgendo tutti dall'arrivo a Bosco di Tretto sino alla partenza per il ritorno a casa. Non un gioco limitato nel tempo, non un gioco limitato nello spazio, ma una vera e propria vicenda vissuta attimo per attimo da tutti i partecipanti-attori-giocatori.
    Ciascuno una propria identità, con cose pericolose da far sapere in giro, a volte con passati da eliminare, magari anche a costo di fare fuori qualcuno di scomodo... Cosa fare, il proprio interesse o quello della giustizia?

  • Questa pagina è densa di riferimenti per dare la possibilità ai visitatori di trarre migliori conclusioni e cimentarsi nella soluzione del caso. Questi link rimandano comunque sempre all'interno di questa stessa pagina; è dunque consigliata una prima lettura sequenziale dall'inizio alla fine per avere il punto della situazione, seguita da un'analisi a saltoni per seguire le proprie indagini, con l'utilizzo del "back" del browser per il ritorno da un salto.
    La soluzione non verrà data: se pensi di aver capito tutto oppure vuoi ulteriori indizi, scrivici!
    (Puoi anche scaricarti questo frame e studiartelo con calma off-line!)



 
   l'inizio: Sir Victor Ugo
la storia si inquadra in questo contesto:

Siamo in Italia nel 1998.
Manca poco al 1999 e ci troviamo nella casa di Sir Victor Ugo famoso e facoltoso industriale padano, ma di origini sarde, che ha fatto la sua fortuna inventando e vendendo in tutto il mondo la piadina romagnola.
Costruitosi da solo il suo impero si associa, negli anni con un altro industriale bergamasco, Bill che possiede grazie alla moglie una grande catena alimentare che produce mozzarelle di capra, ingrediente fondamentale per la buona riuscita della piadina.
Gli anni scorrazzano velocemente e sposatosi felicemente con Gisell, la sua prima moglie, arriva anche il primo figlio Jack, che passerà il tempo a dilapidare il patrimonio di famiglia. Per questo più avanti costringerà la prima moglie al divorzio per sposare Peppina, una giovane studentessa in scienze dell'alimentazione conosciuta in un viaggio di lavoro, con un carattere di ferro adatto a raddrizzare il figlio debosciato che si ritrovava, il quale per questo imparò presto a detestarla.
Recentemente con l'avanzare dell'età e viste le carenti condizioni di salute psichica contattò un notaio per fare testamento in modo da mettere al sicuro le proprie ricchezze e le fatiche fatte per costruire l'impero che in mani sbagliate potrebbe essere fallito miserabilmente e repentinamente.
Il notaio è un caro amico d'infanzia che conosce tutta la famiglia e le vicissitudini della vita accadute a Victor. Causa la diffidenza verso la famiglia e per il bene della seconda moglie Peppina, non confidò a nessuno dove potesse essere nascosto il testamento o come fossero state spartite le ricchezze accumulate.




 
   targa
Questa targa è uno dei moltissimi premi vinti da Sir Victor. Era appesa nel suo studio.





 
   personaggi
Ecco tutti i personaggi e le informazioni disponibili su di loro; sono presentati in ordine sparso (tra parentesi il nome dell'animatore che ha impersonato ciascun soggetto):

  • SIR VICTOR UGO (Matteo R.)

  • IL NOTAIO (Paolo S.)
    • Si chiama Bred ha 48 anni ed è amico d'infanzia di Sir Victor. Conosce tutte le vicissitudini della famiglia e per questo manteneva il più stretto riserbo su tutti gli incontri di lavoro che si svolgevano con Victor.
      Diffidente e meticoloso non era mai riuscito a sposarsi perché le donne erano troppo scialbe per lui ma soprattutto non sopportava l'idea di prendersi in carico pure una suocera.


  • LA SECONDA MOGLIE (Sonia S.)
    • Si chiama Peppina ha 29 anni e si è subito incollata a Victor fin dal primo giorno che lo vide. Per lui abbandonò la propria carriera di fruttivendola laureata in scienze dell'alimentazione per dedicarsi completamente al figlio acquisito dal precedente matrimonio di Victor e alla immensa villa in cui si trasferì con la premurosa mamma subito dopo il matrimonio.


  • IL COMMISSARIO (Chiara A.)
    • Si chiama Melfìs ha 41 anni ed è responsabile della squadra investigativa del comando padano veneto di primo intervento. Conosce bene la famiglia di Sir Victor perché spesso è dovuto intervenire per risolvere alcuni furti accaduti nella villa di cui però non si è mai riuscito a trovare il responsabile.


  • L'APPUNTATO (Nicoletta S.)
    • Si chiama Spilla ha 32 anni ma da poco è in coppia con l'ispettore Melfìs. Ultimamente non è stata di grande aiuto per la risoluzione di alcun caso ma in questa indagine ha deciso di mettercela tutta per mettersi in mostra e sperare in un aumento di grado perché è stanca di girare in bicicletta e con il nuovo grado forse riceverebbe anche l'ombrello da utilizzare negli spostamenti nei giorni di pioggia.


  • L'AVVOCATO (Andrea X.)
    • Si chiama Dott. Zeius ha 44 anni e ha uno studio nella centralissima contrada dei Gobbi Alti.
      Segue da molti anni gli interessi di Sir Victor e principalmente le cause di morte dei numerosissimi degustatori della famosa Piadina Romagnola. Ultimamente si interessa della situazione patrimoniale della famiglia di Sir Victor perché alcune persone sono preoccupate della buona salute dell'industriale.


  • IL SOCIO D'AFFARI (Marco X.)
    • Si chiama Bill ha 53 anni e viveva alle spalle del defunto.
      Ha appena divorziato e la moglie lo sta mandando sul lastrico con gli alimenti.
      E' preoccupato perché pensa che al posto del defunto entri, a condurre l'azienda, la moglie con cui non va d'accordo.


  • IL CONSULENTE DI BORSA (Andrea M.)
    • Si chiama Franc ha 42 anni e ultimamente non ne indovinava una nel mondo degli investimenti. Di nascosto sottraeva oggetti di valore dagli uffici per arrotondare lo stipendio.


  • IL MEDICO PERSONALE (Filippo R.)
    • Si chiama Allan ha 48 anni e vive nella casa del defunto.
      Ultimamente si era accorto che non veniva più consultato e che tutti si curavano in altri modi solo perché il più delle volte non ci azzeccava.


  • IL COMMERCIALISTA (Debora S.)
    • Si chiama Susanne ha 52 anni e da pochi anni lavora per il defunto.
      Non andava d'accordo con Victor perché a causa del fatto che era mancina vinceva sempre a tennis quando venivano svolte alcune partite fra un'impegno e l'altro.


  • LA GUARDIA DEL CORPO (Daniele P.)
    • Si chiama Ulderico ha 27 anni e lavora in proprio.
      Ultimamente è stato scaricato dalla figlia del defunto quando lo stesso si è accorto di quello che accadeva arrivando a minacciare anche di licenziarlo.


  • LA PRIMA MOGLIE (Erika T.)
    • Si chiama Gisell ha 47 anni di cui 12 sposata con il defunto prima del divorzio.
      E' anche un'architetta e si occupò del restauro della villa in cui viveva il defunto. In cambio del divorzio consensuale si occupa della manutenzione degli immobili di proprietà dell'azienda del defunto ex-marito.


  • IL FRATELLO (Michele C)
    • Richard, 50 anni. Uomo dalla vita vissuta. Vive in una piccola villa vicino a quella del fratello Victor. Unico fratello è molto legato a lui per la sua disponibilità nei suoi confronti e per abitudine di trascorrere il fine settimana assieme. Mr. Richard lavora come chirurgo plastico presso l'ospedale Maggiore di Bologna.


  • LA SUOCERA (Elisa S.)
    • Lucrezia ha 66 anni. Donna dalle mille virtù è molto legata al signor Victor per la sua disponibilità a farle da figlio mancante. Legato al signor Victor per la dolcezza nei suoi confronti. Ex docente universitario la signora Lucrezia conserva la sua passione per le cose antiche e per tutto ciò che riguarda la musica.


  • LA SEGRETARIA (Anna S.)
    • Samantah ha 26 anni ed è una ragazza di poche parole ma molti fatti. Conosciuta in paese per la sua attività al servizio del signor Victor ma soprattutto per la sua famiglia di origine dei mercenari Irlandesi.


  • IL SACERDOTE (Paolo R.)
    • Frate Cionfolo ha 46 anni, sacerdote di gran fama, conosciuto in tutto il paese per le sue opere di bene a favore dei più bisognosi, legato al signor Victor grazie ad una promessa fatagli da quest'ultimo secondo la quale avrebbe dovuto ricevere 300 milioni in beneficenza per ristrutturare l'oratorio del paese.


  • IL FIGLIO (Alberto D.F.)
    • Jack ha 19 anni è molto legato al padre soprattutto grazie alla medesima passione per il tennis.
      Ragazzo al quanto introverso ed emotivo, studia al 1° anno all'università di Milano nella facoltà di medicina. Appassionato, di tennis, calcio e tutto quello che riguarda le armi da taglio in genere.
      Odia la seconda moglie del padre.


  • IL MAESTRO DI TENNIS (Alberto B.)
    • Philippe ha 32 anni è un uomo agile e donnaiolo sempre alla ricerca di soldi. L'amicizia con Victor era un abile strategia per racimolare alla sua morte un po' di quattrini e anche l'amante.


  • LA CAMERIERA (Roberta S.)
    • Tata ha 60 anni ed è chiamata così per la sua devozione verso i ragazzi di casa. Simpatica era una spalla sicura per Victor ma non sopportava la nonna dei piccoli.


  • L' AUTISTA (Enrico P.)
    • Ambrogio ha 43 anni ed è un uomo di poche parole sempre pronto a scorrazzare i suoi padroni.
      Ne aveva sentite tante tra telefonate e discussioni. Da sempre ragione al socio d'affari.


  • LA CUOCA (Ester R.)
    • Gualtiere ha 54 anni ed è una donna dai molti assaggi e un po' ficcanaso. Il ricevitore in cucina era sempre aperto. Sentiva anche tutti i tramaci tra Victor e l'amante. La sua specialità era il caffè servito molto molto caldo.


  • IL MAGGIORDOMO (Michele B.)
    • Lerch ha 47 anni ed è un'uomo dall'aspetto rassicurante, a volte anche confidente perché era un ex agente della CIA. Victor si fidava molto di lui.
      Da poco tempo sospettava un complotto contro la famiglia.


  • LA MEDIUM (Anita R.)
    • Agatha ha 43 anni ed è una che tentava di leggere nei volti delle persone. I morti erano la sua compagnia preferita, assieme alle bamboline woodo.


  • LO PSICANALISTA (Fabio V.)
    • Lewis ha 33 anni e gode di una rinomata fama di "migliore nel mestiere". Ma anche la fame non gli manca e farebbe carte false per una ciambella. Come hobby coltiva cavoli che però detesta.






 
   vicenda
Veniamo al dunque: questo è ciò che è successo durante i tre giorni di gioco:

  • PRIMO GIORNO
  • SECONDO GIORNO
    • Alla mattina giungono il commissario e l'appuntato; nella casa aleggia un'aria di sospetto e paura. Di comune accordo gli invitati decidono per una passeggiata che rilassi un po' la tensione.
    • Alla fine della passeggiata viene ritrovata morta, colpita da un grosso pezzo di legno accanto al camino, la seconda moglie.
    • Alla sera si presenta il notaio con un fare alquanto sufficiente ed avverte che il testamento verrà aperto solamente dopo il funerale di Victor. Oramai è chiaro che tutti sono più preoccupati di ricevere qualcosa in eredità che non di piangere il povero defunto.
    • Alla cena un altro strano dialogo avviene.
    • Dopo cena, gli invitati impazienti nel sapere come Victor aveva spartito i suoi averi, ingaggiano tre persone di fiducia con lo scopo di scoprire cosa potesse esserci scritto nel testamento e soprattutto dove potesse essere nascosto, in modo magari da modificarlo ciascuno a proprio favore.
      Le persone sono lo psicanalista, la medium, l'avvocato. Gli invitati si dividono perciò in tre gruppi e ciascuno si apparta con uno dei tre personaggi.
      • Lo psicanalista: ingaggiato per scrutare nei pensieri che il povero Victor gli aveva lasciato durante le loro sedute; gli invitati di questo primo gruppetto ascoltano attenti ogni minima parola, ma lo psicanalista molte volte svia i discorsi e si mette a chiacchierare col sacerdote del suo oratorio.
      • La medium: ingaggiata per operare una seduta spiritica e chiedere direttamente a Victor dov'è il testamento; riesce a far risvegliare lo spirito del defunto, ma questo si arrabbia alquanto e invece di rispondere alle domande sul testamento descrive minuziosamente il suo delitto, in modo da poter far arrestare l'assassina. Sì perché la persona descritta da Victor è una donna e la decrizione coincide con quella della seconda moglie...
      • L'avvocato: ingaggiato per scartabellare sui documenti passati di Victor e cercare così di risalire ai possibili eredi, nonché al possibile assassino; in quanto ad eredi però l'avvocato stesso precisa che il defunto Victor si era appoggiato esclusivamente al notaio per la compilazione del testamento. Per l'assassino ancora l'avvocato punta sicuro l'indice sul socio in affari: troppe volte aveva tentato frodi ed inganni.



  • TERZO GIORNO
    • Al pomeriggio giunge un Avviso di Garanzia a Bill, il socio d'affari, per presunti illeciti di gestione.
    • Intanto le indagini del commissario e dell'appuntato proseguono e viene ufficializzato che Victor è morto avvelenato.
    • Nella stanza del delitto dopo un'analisi più approfondita viene ritrovato un coltello da cucina sporco di sangue.
    • Il notaio si rifà vivo e, preoccupato per l'interessamento degli invitati al testamento, precisa che nessuna copia oltre a quella in suo possesso è stata fatta.
    • Alla sera nel letto della cuoca viene ritrovato un dischetto con su scritto "PER CIONFOLO". Consegnato alla polizia, ne viene analizzato il contenuto:"VECCHIACCIO! NON PREOCCUPARTI PER QUEL PROBLEMINO... HO GIA' RISOLTO TUTTO, O QUASI INSOMMA! LASCIAMI SBRIGARE QUESTE ULTIME FORMALITA' E POI POTRAI TORNARE A DIVERTIRTI!" firmato "B."
    • Durante la lettura del dischetto, fatta col computer sul quale era morto Victor, una persona nella foga urta una targa appesa al muro. Dietro si trova una lettera di Victor che indica dove si trova una copia del testamento.
    • Con parecchia pazienza e lavoro di squadra gli invitati riescono a scovare il testamento.


    • Che sarà scritto? Chi ha ucciso Victor? E la Seconda moglie?
      Perché il notaio ha negato l'esistenza di qualsiasi altra copia del testamento? Non ne era a conoscenza?
      Chi ha scritto quel messaggio al prete Cionfolo? Oppure era solamente un indizio falso procurato da qualcuno degli invitati?
      Bill, il socio, aveva la coscienza a posto? E quel coltello ritrovato? E i documenti spariti?
      Queste sono solo le primissime domande che saltano alla mente, ma mille altri interrogativi si pongono. Sapete rispondere? Siete curiosi? Non esitate a scriverci!




 
   dialoghi
Vengono qui riportati dei dialoghi significativi avvenuti durante le due cene che dividono i tre giorni:

CENA DEL PRIMO GIORNO:

  • LA SEGRETARIA-AMANTE
    • riceve un biglietto anonimo con scritto:"SO MOLTE COSE SU DI TE E LA TUA RELAZIONE CON VICTOR. PERCIO' SE NON VUOI CHE DICA TUTTO ALLA POLIZIA TI CONVIENE CONFESSARE LA TUA RELAZIONE PUBBLICAMENTE DURANTE LA CENA DI STASERA FACENDO FINTA DI ESSERE SPAVENTATA DAGLI AVVENIMENTI RECENTI, IN QUESTO MODO NON TI POTRANNO ARRESTARE".
      Alla sera decide di seguire il consiglio:

      "Mio Dio! Quanta cattiveria nel mondo che ci circonda! Cambiando discorso: va bene, io sono l'amante del defunto Sir Victor, embé?"

  • LA PRIMA MOGLIE
    • in risposta all'amante: " Questo è uno SCHIFO GALATTICO !!"
      poi rivolgendosi alla seconda moglie: "Tutta colpa tua perché a letto fai schifo.".

  • LA SECONDA MOGLIE
    • in risposta alla prima moglie: "Io non ho nessuna colpa! Quando l'ho sposato la prima notte di luna di miele ha precisato che mi aveva sposato solo per la mia abilità ad educare i bambini e anche per le arti culinarie della suocera che avrei portato in dote".
      poi rivolgendosi alla segretaria: "Finalmente ho capito qual'era l'unica cosa che mio marito diceva che sai fare!".

  • IL FIGLIO
    • con aria disperata e perdendo qualche lacrima: "Ma in che umile dimora ho vissuto fino ad adesso? Chi sono io?
      Ma allora adesso ci manca solo che qualcuno mi dica che Babbo Natale non esiste!"


CENA DEL SECONDO GIORNO:

  • IL SACERDOTE
    • appena tutti si sono seduti a tavola, si alza sulla sedia: "Benediciamo Signore quello che stiamo per mangiare frutto del Tuo amore e del lavoro del Boia di Paolo"
      per il resto della cena non parla più con nessuno.

  • IL COMMERCIALISTA
    • in risposta al prete: "Articolo 31 , proprio te parli che vivi alle spalle della povera gente che ti crede un santo ... Come se qui nessuno sapesse che giochi spesso nelle case da gioco..."

  • IL FRATELLO
    • adirato per il discorso: "Prete blasfemo ..... E pensare che ho il morto in casa nel congelatore che aspetta la tua benedizione"

  • LA SUOCERA
    • scuotendo a destra e a manca le mani in preda alla disperazione più totale: "adesso capisco quel giochetto del pisello e della foresta che mi ha fatto uno di questi giorni e perché si è messo a ridere quando gli ho detto che mi piacciono belli duri"

  • IL MAESTRO DI TENNIS
    • in risposta alla suocera: "ma a me questi giochi non me li propongono mai....
      Sentite questa canzone: guarda come dondolo.... Guarda come dondolo .. Con il twist..... Con le chiappe ad angolo.... Con le chiappe ad angolo.... Ballo il twist !
      Avete presente?"

  • IL MAGGIORDOMO
    • con aria seria: "approposito di chiappe qua se non stiamo attenti ci rubano pure quelle...... Infatti stasera mi sono accorto che dallo studio di Sir Victor e' sparito un plico".

  • IL SOCIO
    • preoccupato: "Io non ho rubato nessun plico: insomma, sono o non sono il suo socio fidato?!"





 
   avviso di garanzia
Questo Avviso di Garanzia viene recapitato al socio in affari nella sera del secondo giorno, dopo cena.

  Pretura circondariale di
  Bosco di Tretto - Schio


      Oggetto: Avviso di garanzia


Si avvisa il sig. Bill, copoprietario della ditta Piadine&Piedini S.p.A., che per motivi di indagini provatorie codesto ufficio Vi invia regolare avviso di garanzia, avvertendo con la presente che potranno essere effettuati controlli su eventuali operazioni bancarie tramite verifiche sui registri contabili della Vostra azienda.

Distinti saluti.

l'Ufficio di Segreteria






 
   Lettera
Ecco la lettera di Sir Victor, ritrovata dietro una targa di una premiazione la seconda notte.

CARI PARENTI E AMICI,

SE TROVERETE QUESTA LETTERA VORRÀ' DIRE CHE SONO MORTO O CHE VI SIETE IMPICCIATI PRIMA DEL TEMPO DELLA PARTE DI EREDITA' CHE FORSE VI ASPETTA. COMUNQUE CIUCCIUATE UN CALZINO SE CREDETE CHE VI DICA IN QUATTRO E QUATTROTRE DOVE SI TROVA IL TESTAMENTO AUTOGRAFO CHE E' IN MIO POSSESSO.
COMUNQUE VISTO CHE NELLA MIA VITA SONO STATO MOLTO BUONO, A FORZA DI MANGIARE PIADINE DOLCI, VI POSSO DARE ALCUNE INDICAZIONI PERO' PORTATE UN PO DI PAZIENZA SE AL PRIMO TENTATIVO NON TROVATE NULLA PERCHÉ' A DIRE LA VERITÀ' SONO STATO ANCHE PARECCHIO DISORDINATO.

PRIMO POSTO DOVE CERCARE E' LA CUCINA E GUARDATE IN UNA DELLE DISPENSE.

SE NON C'E' NULLA ANDATE NEL BAGNO IN FONDO AL CORRIDOIO DEL PRIMO PIANO E GUARDATE DIETRO UNA DELLE TAZZE.

UN BUON POSTO POTEVA ESSERE ANCHE AL CANCELLO DEL VILLAGGIO

SE NEMMENO LI C'E' QUALCOSA PROVATE IN SALA VICINO AL CAMINETTO.

SE NON HAI TROVATO NIENTE PROVA AL CAMPO DA CALCIO DOVE SI FA GOAL.

MA SE PROPRIO FINO AD ADESSO NON AVETE SCOPERTO NULLA SONO QUASI SICURO CHE UNO DEI POSTI POTREBBE ESSERE DENTRO IL LETTO DELLA CAMERA IN CUI ALLOGGIA, QUANDO E' OSPITE IN QUESTA CASA, LA MIA PRIMA MOGLIE.

BUONA PERLUSTRAZIONE













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