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occhio a dove si mettono i piedi
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uando mi hanno chiesto di fare un articolo non č che ne avessi molta voglia, sinceramente
ma ho trovato l'articolo che faceva al caso mio: quello pių cattivo verso i coordinatori: la passeggiata!
Adesso vi racconto: avete presente, andare a letto alle quattro dopo il gioco notturno?! e svegliarvi alle sette?! una batosta bella e buona! Ecco i nostri coordinatori hanno ben pensato di fare un rilassante gioco notturno (in cui ci hanno svegliato appena addormentati con un fumo da incendio) e la mattina fare i normali turni di servizio, e poi, infine, partire per una rilassante passeggiata in mezzo alla natura: solo 38 chilometri circa, con i sorsi d'acqua contati!Siamo partiti e abbiamo fatto circa quattro chilometri in discesa, per fortuna, poi circa otto chilometri di pianura e salita.
iamo arrivati a mezzogiorno all'entrata delle famose 52 gallerie e lė ci siamo accampati a mangiare (finalmente!), non senza aver sorseggiato della squisita acqua piovana, dopodiché siamo ripartiti. Ogni due gallerie (quando non era addirittura una) ci fermavamo esausti... ma alla fine siamo arrivati al rifugio Papa, dove, pensando agli altri dieci chilometri che ci rimanevano per il ritorno, abbiamo sorseggiato del the. Nel frattempo pensavamo ai quattro che avevano dovuto rimanere in casa e che di sicuro si stavano pappando tutta la pappa.
Alla fine siamo arrivati alle nove di sera! Esausti! Speriamo che l'anno prossimo non sia cosė!!
P.S. Non guardate l'italiano non-italiano, ma capitemi: mi viene ancora mal di pancia a pensare a quella camminata!

l'arrivo al rifugio Papa: da soli occupavamo tutti i tavoli del rifugio!
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