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la zavorra - superare quel che ci frena
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iamo tutti barche in mezzo al mare che navigano verso una meta o che si confondono, o che si perdono e che si lasciano trascinare dalle correnti. Ognuno di noi gestisce la sua nave, la cura, la ripara, la attrezza con ancore, reti, zavorre, vele, la dipinge di colori scintillanti o la lascia andare alla deriva senza curarsene. Ognuno è padrone della propria nave e con lei supererà le mille tempeste, le onde più alte, i mari più insidiosi e arriverà alla meta ricco di gioia e ricco di avventure.
roprio di questo abbiamo parlato a questo campo, delle nostre navi, su come le vogliamo arricchire, su come le vogliamo far navigare, su che tipo di capitano vogliamo essere. La nave è la nostra vita che va, si lascia trascinare dalle chiacchiere della società, si lascia incantare da luci, bagliori, illusioni, la nostra vita intanto va ma sono gli altri al timone!
Noi no! Vogliamo essere noi i capitani della nostra vita, decidere perché è giusto e non perché è facile, andare anche contro qualche scoglio ma vincere la tempesta! Questa è la nave che voglio, la mia nave, e io il capitano, e io al timone!!!

la rete - sperimentando cibi poco probabili
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la nave - costruisco per testimoniare
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oglio decidere io la rotta da seguire anche se è la più difficile, ma che mi darà soddisfazione, voglio decidere io quando è ora di fermarsi e quando è tempo di virare; forse si perderanno delle amicizie ma sono amici che volevano manovrare la mia nave al posto mio. E si avvisteranno nuove navi di amici più veri attorno a me che vorranno navigare con me per condividere assieme la rotta, ognuno con la propria identità!
Io sono il capitano della mia nave!!! Passo e chiudo!!!

un momento di confronto di gruppo
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