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2/5 gennaio 2010
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Durante i pomeriggi sono stati proposti dei giochi che anche se semplici hanno riscosso comunque un successo strepitoso. Uno suddivisi in due squadre, mentre l'altro tutti-contro-tutti, la costante č stata comunque il grande spirito di competizione.


 




tra un match ed un altro
ronti… partenza… viaaaaaa!!! Direzione campo Fongara... Anche quest'anno si č svolto il campo animatori salesiani, e come a Tonezza non potevano mancare i divertentissimi giochi. Essi si sono svolti al pomeriggio con molta allegria. I giochi che abbiamo fatto erano due. Nel primo gioco ci dividemmo in due squadre il quale un componente della squadra distribuě ad ognuno un bigliettino, con scritto un animale che si doveva rappresentare, gli animali erano: il leone, il cavallo, il cane, il gatto e il topo. Alla fine dovevano esserci: un leone, due cavalli, due cani, due gatti, e un topo. Lo scopo del gioco era eliminare il leone; solo il topo poteva eliminarlo. Perň il topo era vulnerabile da tutti gli altri animali. Infatti il cavallo era vulnerabile dal leone, il cane era vulnerabile dal cavallo e il leone, il gatto era vulnerabile dal cane, dal cavallo e dal leone, il topo, appunto, da tutti gli animali escluso il leone. Per eliminare gli animali bisognava toccare la vittima e dire qual'era l'animale che si rappresentava mostrando il bigliettino; se ad esempio si trovavano il cane e il gatto vinceva il cane e il gatto rimaneva fermo fino a quando un componente della sua squadra veniva a liberarlo; se invece si trovavano due animali uguali si faceva pari o dispari, quello che perdeva rimaneva fermo. La squadra che eliminava per primo il leone avversario vinceva.


nascosti per la "sardina"
Il secondo gioco che si č svolto al campo č quello della sardina. Il gioco consisteva nel cercare una persona che si nascondeva senza che gli altri vedessero dove. Ad esempio una persona si nascondeva in un posto nascosto; gli altri, senza che vedessero dove si nascondeva la persona, andavano a cercarla ognuno per conto suo. Trovata la persona bisognava nascondersi con essa e aspettare gli altri che trovassero il nascondiglio. L'ultima persona che lo trovava si nascondeva di nuovo.




chi pensa alle tattiche...

...e chi ad altro



a caccia del topo

:: Mattia B.
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