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la preghiera della sera
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gni sera e ogni mattina, si faceva un momento di preghiera per poter ringraziare il Signore per i bei giorni che stavamo passando e per guardarci dentro e chiedere scusa se durante il giorno avevamo sbagliato o ci eravamo comportati male. La preghiera della mattina era abbastanza corta e serviva per ''ricordarci'' del Signore e ringraziarlo per essere sempre al nostro fianco. La preghiera della sera era un po' pių lunghetta, e comprendeva anche un segno, diverso per ogni sera.
Uno abbastanza significativo č stato lavarsi i piedi gli uni gli altri, come simbolo del sapersi mettere al servizio del prossimo. Il segno che a me č piaciuto pių di tutti č stato quello dell'ultima sera, in cui ci č stato chiesto di prendere un pezzo di pane e di condividerlo con le persone di cui ci siamo fidati di pių durante il campo e, se si voleva, si poteva consegnare insieme al pezzetto di pane, anche un post-it in cui si ringraziava quella persona per aver passato dei bei momenti insieme.
Visto che quest'anno non č stato possibile fare la messa, il momento di preghiera pių intenso č stato il mercoledė sera quando abbiamo fatto una veglia, durante la quale abbiamo letto dei ''consigli ai giovani'' di Papa Francesco e di Don Giovanni Bosco.
Alla fine della veglia abbiamo riflettuto su quello che abbiamo ascoltato guardando le stelle. E' stato un momento molto suggestivo, ma il silenzio ha aiutato a concentrarci. Dal mio punto di vista č stata utile anche la veglia perché, al contrario di una messa, abbiamo avuto lo spazio per pensare, diventando cosė pių protagonisti, e non soltanto ''spettatori/ascoltatori'' come a volte accade durante un'omelia fatta dal prete la domenica in chiesa.
ci laviamo i piedi l'un l'altro...
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...come ha fatto Gesų
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la veglia notturna sotto le stelle
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campo estivo
la preghiera 
