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2-6 gennaio 2011
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una tradizione che non va mai tradita quella del gioco notturno. Sei strani personaggi sono stati i protagonisti del giallo di Castelvecchio, che nell'ultima notte del campo hanno dato vita a complicate prove ed affannose ricerche per cercare di ricollegare tutti i pezzi dell'enigma.


 

il ritrovamento della vittima
n paio di giorni prima del gioco Jessica, Elena, Anita, Alessandro, Andrea X. e Federico, durante il pranzo si alzarono in piedi e fecero una scenetta inerente il gioco notturno. Il pomeriggio del giorno in cui si fece il gioco noi ragazzi trovammo Jessica, che nel gioco si chiamava Anna, morta stesa ai piedi delle scale del piano terra. Chi fu l'assassino?
La sera, verso le 23:30, dopo l'immancabile cerchio serale, Elena e Anita, dopo che Elena spiegò le regole e lo scopo che era scoprire chi fu l'assassino e trovare il fantasma superando 4 prove, ci fecero chiudere gli occhi. Mentre Gianmaria si mise a raccontare una barzelletta, Elena sparì.
Quando riaprimmo gli occhi si diede via al mega, grande Gioco Notturno.
Il gioco consisteva, come detto prima, nello scoprire chi fu l'assassino e infine superate quattro prove e ottenuti gli oggetti di ogni prova bisognava tornare in casa da Anita, farsi dare e accendere un lumino e facendolo rimanere acceso trovare il fantasma che vagava fuori dalla casa.

Eravamo divisi in quattro squadre. Ora vi spiego chi c'era ad ogni prova e ogni prova cosa bisognava fare: in una c'era Andrea X., il fiorista, e bisognava fare un fiore da donare poi al fantasma, ma Andrea rifiutò tutte le squadre e le fece ritornare per poi, con tutte le lettere del nome della vittima, elencare dei nomi di fiori.
In un'altra c'era Federico, il frate, e si doveva trovare nella Bibbia dove veniva riportata la nascita di Gesù, chi non ci riusciva doveva poi ritornare per fare una scenetta su Adamo ed Eva.
In un'altra ancora c'era Elena, la madre della defunta, e bisognava riconoscere dei ragazzi del G.A.S. in delle foto modificate come su Trasformat.
Nell'ultima e in quella più dura c'era Alessandro, il becchino, nella quale si doveva costruire una lapide per il fantasma.
Però c'era un problema perchè se incontravi il fantasma senza aver prima completato le prove, due componenti della squadra venivano legati per una mano e non si potevano slegare, e se si trovava il fantasma più di una volta si legavano sempre più persone della stessa squadra insieme.
In casa e fuori c'erano da trovare degli indizzi per capire chi era l'assassino. Infine verso le 4:00 dopo un lungo gioco e una lunga ricerca di Jessica il fantasma, stremati e assonnati, la squadra composta da Ylenia C., Nicola N., Vittoria, Sabrina e Matteo trovarono Jessica e conclusero così il mega, grande Gioco Notturno.



dove riposa Anna Lockley

Emozioni di una notte

Ansia..gioia..e paura..
Queste le cose che ricordo di quella notte..
Ma in tutto ciò una forte sensazione di stranezza..
Io.. estraneo alla vita quotidiana..
Avvolto nel mio nero mantello..
che il vento accarezzava..
Passeggiavo sul rilievo..
Là.. dove ogni cosa riuscivo a vedere..
Assai felice d'esser lì.. ma allo stesso tempo
immerso in una macabra atmosfera..
Dove l'ultima cosa che sapevo
è ciò che poteva accadere..
Il tempo scorreva strano..
Urla udivo..
Urla di persone dall'altra parte del bosco..
Urla gelide.. più della neve che calpestavo..
E a momenti sentivo dei passi..
Passi diretti verso me..
E la sensazione della presenza di qualcuno..
o qualcosa..
Ma non c'era nulla..
Nessuno stava camminando..
Eppure ancor oggi ricordo quei passi..
Ancor oggi ho dentro quelle emozioni..
Emozioni di una notte..
Alessandro F.

:: Nicola N.
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