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campo invernale
3-6 gennaio 2012
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Con preghiere e canti abbiamo cercato di mettere al centro dei nostri pensieri il Signore, per lodarlo, ringraziarlo e chiedere il suo aiuto per i nostri momenti difficili. Al mattino appena svegliati e alla sera prima di dormire, Gesù dovrebbe essere il nostro primo e ultimo pensiero, presente in tutte le cose che durante la giornata ci accadono e in tutte le azioni che compiamo.


 

i chitarristi Nicola e Andrea
ltimo nell'arco della giornata ma non in quanto ad importanza. E' il momento della preghiera, un "mini-cerchio" successivo a quello ben più famoso e chiassoso che rappresenta il momento centrale delle nostre serate al campo.
Il momento della preghiera ha visto, accanto alle varie invocazioni e preghiere a voci alterne, la realizzazione ogni sera di un segno. Questo momento era molto significativo, in quanto il suo significato era visibilmente legato con tutte le attività svolte durante il giorno che volgeva ora al termine. Particolarmente significativo il momento in cui ognuno, confrontandosi con se stesso, ha scritto su un foglietto il suo più grande sogno e poi l'ha riposto in un cofanetto ai piedi della croce, sempre presente al centro del cerchio.
Il chiaro significato di affidare i nostri sogni a Dio se vogliamo realizzarli, rimanda al tema del campo che ci ha accompagnato per quattro giorni: affidarsi a Dio e compiere ogni nostra scelta prendendo Lui come termine ultimo di paragone.




cantando in cerchio

un momento di riflessione




 
materiale per la preghiera
le preghiere del mattino e della sera
(file pdf)



:: Davide S.
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