-    campo invernale '01/02    -    26/30 dicembre '01    -
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in fila lungo il ripido sentiero
Cosa non può mancare ad un campo animatori???... la passeggiata!!!
"Preparatevi che tra un po' partiamo...vestitevi che fa freddo...pronti...via!"
Ecco le ultime raccomandazioni prima della tanto (non troppo) attesa passeggiata. Tutti imbottiti con strati di vestiti e incappucciati dalla testa ai piedi, anche questa volta, siamo partiti per una lunga ed esasperante passeggiata! Tutti contenti, chi più e chi meno, in un freddo pomeriggio invernale, siamo usciti dalla casa e ci siamo diretti verso una meta, a noi ignota. Davanti a noi vedevamo solo un'immensa salita ai nostri occhi spaventosa. E chi si aspettava che la strada dopo sarebbe peggiorata???

C'era chi cantava, chi chiacchierava e chi...scappava per sfuggire alle palle di neve che volavano alte senza una meta precisa: chi prendevano, prendevano! Con la neve che si scioglieva lungo tutti i nostri corpi, l'unica cosa che avremmo voluto fare era una bella doccia calda e invece...all'improvviso ci ritrovammo davanti un sentiero stretto e ripido: mai visto niente di simile! Ed ecco la peggior notizia che potesse mai giungere alle nostre orecchie: "Dai andiamo per di lì...!"


una "piccola" palla di neve...

... innocente ed innocua


All'inizio nessuno ci credeva ma, quando più della metà di noi fu costretta ad intraprendere quella via, ci rendemmo conto che era la verità: dovevamo incamminarci su quella strada ghiaiosa e oltretutto ghiacciata!!!


i rivoltanti che occupano la strada
Alcuni tentarono con il rifiuto e occuparono la strada sedendosi tranquillamente aspettando il ritorno dei loro amici, ma purtroppo arrivò anche per loro il momento di farsi coraggio e partire! Dove ci avrebbe portato quel sentiero non lo sapevamo, perché ci avessero portato su quella strada non lo sapevamo, quando saremmo arrivati non lo sapevamo...l'unica cosa che sapevamo?? Che FORSE alla fine di quella stancante passeggiata, i due scansafatiche che erano rimasti a casa, ci avrebbero preparato i panini e il the caldo. Ma quel FORSE ci preoccupava ancora di più!!!


la disperazione negli occhi di Michele
Insomma, cercavamo di farci forza l'un l'altro...qualcuno da solo, qualcuno con l'aiuto di una mano su cui aggrapparsi...arrivammo tutti a destinazione! Sembrava quasi un miraggio...davanti ai nostri occhi c'era qualcosa che assomigliava ad un bar, o era veramente un bar? Qualsiasi cosa fosse, so solo che riuscimmo ad entrare e a racimolare quei pochi soldi che servivano per pagare il the. Ebbene si, eravamo partiti dalla casa anche senza soldi, quindi colgo l'occasione per ringraziare quella buon'anima di un uomo che, per fortuna, aveva soldi a sufficienza per tutti!


tepore e ristoro nella baita
Dopo esserci riscaldati, sfiniti e massacrati da quella lunghissimissima passeggiata, siamo partiti per il ritorno: un po' meno duro ma altrettanto lungo e stranamente silenzioso!!! Nessuno, infatti, aveva la forza di aprir bocca, le uniche forze che ci erano rimaste le abbiamo impiegate per far muovere le nostre povere gambe!!!
A questo punto io mi pongo una domanda: ma la passeggiata ce la fate fare nella speranza che poi la notte dormiamo o vi divertite tanto a vederci soffrire???
La risposta al prossimo campo animatori!!!


Anna



Campodalbero 2002